Caro Nonno Lelo, sappi che ti abbiamo sempre voluto bene. Quando cadevi, quando non capivi, soffrivamo per te, ma tu ci hai dato l'opportunitā di essere uniti in famiglia per aiutarti. Anche nella tua malattia ci sapevi amare: ci salutavi, ci davi i baci e gli abbracci. Sei stato sempre spiritoso e ogni tanto nell'occasione giusta trovavi il modo di farci ridere. Purtroppo perō te ne sei andato senza dire niente, perciō ora vogliamo dirti una cosa: Nonno ci manchi tanto! |
Ciao Nonno, vorrei dirti che sei stato
un nonno speciale o come si
dice oggi un nonno in gamba! Vorrei dirti che anche se tu
non stai qui quando veniamo
a casa tua io sono ancora la prima ed ogni volta che attraverso la
porta, dopo
che la nonna dice: “E la prima sarā… Paola!”, mi immagino di vederti
seduto sul
divano che guardi la TV o leggi il giornale. Anche se tu non sei qui io
so che tu sarai sempre vicino
a me anche se non ti vedo. Ci vediamo tutti in cielo!
Ti
voglio bene! |
Desidero ricordare tre cose tra quelle che Papā ci ha lasciato. La prima č la passione per il lavoro, per quello che studiava. Papā č stato fortunato perché ha potuto fare per lavoro quello che gli piaceva. Questa passione sicuramente č riuscito a trasmetterla a tutti quelli che hanno lavorato con lui. La seconda č il suo grande ottimismo. Papā era ottimista, non si lamentava mai e non si č mai lamentato anche nel periodo pių difficile. Papā era inguaribilmente ottimista nell'affrontare ogni sfida con cui si č dovuto o voluto confrontare. Ho detto "voluto confrontare" perché Papā si č sempre voluto impegnare per cambiare le cose, per migliorarle, per aiutare gli altri. Ecco la terza cosa che ci ha lasciato: il suo impegno. Č difficile fare un elenco delle iniziative e istituzioni in cui si č impegnato e ha avuto un ruolo: i pionieri della croce rossa, il sindacato, l'universitā, il dipartimento, il centro di calcolo, il cnr, l'agenzia spaziale, la cooperativa per la casa, il consorzio ulisse, le associazioni professionali, il gruppo di elettronica, il club del rotary… e tante altre che non ricordo o non conosco. Papā non si č mai tirato indietro e si č sempre messo al servizio. Papā non si poneva mai la domanda “cosa ci guadagno?”. Non ha mai posseduto il bilancino del dare e dell'avere, ma era generoso nel dare. Se qualcuna di queste attivitā non č andata nel verso giusto č sempre andato avanti con determinazione e ottimismo, senza recriminare e guardando al prossimo impegno. Papā ci ha lasciato quest’ereditā con semplicitā e umiltā. In questo non ha insegnato dalla cattedra ma con poche parole e tanto esempio. Sempre con leggerezza e grande ironia. La presenza di tanti all’ultimo saluto e i tanti messaggi ricevuti sono un segno di quello che ci ha lasciato e sono stati per noi un grande conforto. Vi ringraziamo di cuore di quest'affetto. Per salutare Papā voglio ricordare quanto gli piaceva viaggiare in compagnia. In particolare di mamma e dei tanti amici e colleghi. Ha voluto viaggiare finché č stato possibile insieme a mamma e agli amici, grazie agli amici. Ora puō viaggiare e camminare di nuovo. Puō sembrare che in quest'ultimo viaggio sia da solo, ma noi sappiamo che non č solo. Non č solo perché nella fede che anche Papā aveva in dono, noi sappiamo che si č riunito ai genitori, al fratello, ai parenti e ai suoi cari amici che ci hanno giā lasciato e cammina con loro. Non č solo perché č con noi nei nostri ricordi e in quello che ci ha lasciato e noi siamo con lui nella fede e nella preghiera. Ciao Papā, buon viaggio! |